In occasione della ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Peschiera ha concluso un percorso e ne ha aperto un altro per il 2019 con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sui temi dei diritti e per il supporto a donne e minori vittime di violenza. Il 22 novembre al De Sica si è svolto uno spettacolo intenso, pensato, utile alla creazione di una condivisione reale di obiettivi: contrastare la violenza di genere, lavorare sulla prevenzione a partire dalle scuole e dai giovani. Tutti i partecipanti hanno lasciato un segno con la loro presenza e differenti testimonianze.
La Giunta Molinari, fin dal suo insediamento, continua da un lato a supportare il moltiplicarsi di iniziative su diritti e contro la violenza di genere in collaborazione con una ricca rete associativa locale, dall’altro a partecipare attivamente alla nascita di nuovi servizi su questa materia delicata.
Peschiera Borromeo è, infatti, parte della rete territoriale composta dai 14 comuni dei due distretti sociali Paullese e di S.Giuliano che attraverso il progetto “Fuori dal Silenzio” ha dato vita al nuovo Centro Antiviolenza sito a San Donato Milanese, gestito da Cadmi ( centro accoglienza donne maltrattate). Il centro antiviolenza offre un servizio di ascolto, accoglienza, supporto psicologico, sanitario, legale e sociale alle vittime di questa inaccettabile piaga sociale. Fanno parte della rete anche gli ospedali di Melegnano e S.Donato per gli aspetti sanitari legati soprattutto alle attività svolte nei pronto soccorso, le diverse forze dell’ordine (polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizie locali dei comuni coinvolti), i servizi sociali dei comuni, la fondazione Somaschi con alloggi protetti per il sostegno di chi si deve allontanare da casa. Il centro antiviolenza in sei mesi di attività ha visto l’accesso di ben 44 donne, anche con minori. Più della metà sono state prese in carico. Il progetto finanziato da Regione Lombardia proseguirà fino a tutto il 2019. C’è poi l’impegno dei comuni a trovare risorse per continuare.
A questa iniziativa si aggiungono le attività del servizio sociale comunale e quelle del servizio Minori e Famiglia gestito dalla cooperativa Arti e Mestieri che negli ultimi tre anni ha visto moltiplicare le richieste, fino a giungere a più 110 casi. Il prezioso lavoro del servizio pone l’accento soprattutto sulle problematiche relative alla violenza assistita da parte dei minori. Offre supporto alle famiglie e una presa in carico del disagio anche temporaneo che le famiglie possono attraversare. Lavora su richiesta del tribunale, ma anche su segnalazioni provenienti da altri canali, per esempio le scuole o per accesso diretto da parte della famiglia stessa.
Presso le scuole peschieresi di ogni ordine e grado e di entrambi i plessi, si sono tenuti, poi, percorsi annuali formativi per gli insegnanti sul riconoscimento precoce neibambini dei segnali di possibili disagi. È stata, inoltre, potenziata la presenza del servizio psicologico che segue sia gli alunni che accedono anche autonomamente, sia i docenti per sostenerli nel loro compito educativo e i genitori su richiesta.
A livello comunale poi bisogna sottolineare le numerose associazioni sensibili al tema che, con il coordinamento dell’associazione Arci L’isolachenonc’è, hanno animato nel 2017 e 2018 molti momenti diversi lungo tutto l’anno per mantenere viva l’attenzione e per creare una base culturale disposta all’ascolto e alla prevenzione. Nel 2019 un progetto promosso da La porta socchiusa, L’isolachenonc’è, GPS San Bovio e cicloistinati, finanziato da Regione Lombardia, porterà a Peschiera la mostra di cerchi d’acqua “com’eri vestita”. Il progetto lavora sulla decostruzione degli stereotipi di genere nelle scuole, nello specifico quelle superiori di San Donato e Milano.
Alle associazioni va il nostro ringraziamento per l’impegno costante e il lavoro volontario espresso. Come liste ribadiamo doveroso rimarcare il forte impegno dell’Amministrazione rispetto a questo importante tema. Impegno che non si limita alla sensibilizzazione ma che si tramuta in fatti concreti. E di questo ne siamo molto orgogliosi.
