Un 2 Giugno così non lo si era mai visto a Peschiera Borromeo! Il Parco della Pace praticamente irriconoscibile grazie a un allestimento davvero creativo: tappezzato di gazebo con palloncini tricolore, che oltre a riparare dal sole cocente, ospitavano il gruppo musicale, il coro, i diciottenni, le associazioni e il pubblico. La musica e il coro dei bambini che intonava l’inno nazionale, facevano da cornice ai discorsi ufficiali della sindaca e dei rappresentanti delle associazioni locali.
Originale l’idea di invitare i diciottenni che stanno entrando a pieno titolo nella società civile, con tutti i diritti e i doveri di ogni cittadino maggiorenne, che può scegliere le sorti della propria città e del proprio Paese, come fecero 71 anni fa gli italiani che con il referendum scelsero la Repubblica per la nostra nazione.
Ma ancora più importante è stata l’idea di presentare a questi giovani e a tutti i peschieresi le attività delle associazioni locali, affinché diventino modello di impegno civile e di utilità comune, a cui i giovani possono ispirarsi e nelle quali possono impegnarsi, perché non è sufficiente criticare le giovani generazioni se poi non gli si offrono opportunità sociali in cui possono mostrare le capacità e il desiderio di dedicarsi agli altri.
La consegna della Costituzione Italiana non è stato un atto puramente simbolico, ma la precisa volontà di far riscoprire a questa gioventù le radici della convivenza civile, che si stanno progressivamente perdendo, e lo dimostra il fatto che è svanito il senso del dovere e prevale quello del volere, a scapito dei diritti degli altri, perché ormai contano solamente i propri desideri che devono essere appagati ad ogni costo, calpestando pure le esigenze primarie altrui.
In questa ottica andrebbero rivisti anche gli atti vandalici che avvengono quotidianamente nella nostra città, che richiedono sicuramente un impegno delle autorità civili che garantiscano l’ordine pubblico, ma prima ancora una seria educazione familiare e sociale, di cui questa Amministrazione comunale si sta facendo carico anche attraverso questi atti pubblici ufficiali.
La speranza è che la cerimonia inaugurata quest’anno possa proseguire anche in futuro, divenendo una piacevole e attesa consuetudine, nel frattempo cogliamo l’occasione per ringraziare gli instancabili volontari che hanno garantito l’allestimento del parco e la buona riuscita dell’evento.
Luca Sarzi