È di questi giorni la proposta con la quale il PD di Peschiera chiede all’Amministrazione comunale di partecipare all’asta di acquisto dell’area denominata Postalmarket situata nella frazione di S.Bovio.
Tale proposta è veramente incredibile. Forse il PD non sa che l’area è stata edificata in un periodo storico nel quale si faceva largo uso di materiali contenenti amianto e che, seppur non degradati, in caso di riconversione o demolizione, andrebbero totalmente bonificati con costi insostenibili per un ente pubblico, sottraendo risorse preziose ai servizi di prima necessità per i cittadini.
Non solo, come Comune siamo creditori verso la proprietà di circa 1,2MLN di € e se partecipassimo all’asta dovremmo pure anticipare una caparra del 10% solo per poter fare un’offerta e saldare la cifra entro 120 giorni.
L’idea ci sembra lontana da ogni logica di buona gestione delle risorse pubbliche e del bene comune, oltre che scevra di reali proposte utili per un suo pubblico impiego.
Ci spiace deludere le mire imprenditrici del PD ma preferiamo recuperare ciò che spetta al Comune e vigilare che chiunque diventi il nuovo proprietario trasformi l’area secondo le regole condivise dal nostro piano urbanistico.
Siamo alla farsa se ad avanzare questa proposta è proprio la forza politica che ha amministrato Peschiera per anni, facendo costruire la Microsoft a poche centinaia di metri di distanza, invece che dirottarla su questa area facendogliela bonificare e che ha sviluppato il quartiere residenziale delle Terrazze a poche decine di metri da una zona industriale per di più dismessa.
Cerchiamo di essere seri: non scarichiamo i fallimenti dei privati sulla pubblica amministrazione! Lasciamo che gli imprenditori si occupino di economia industriale, mentre le amministrazioni pubbliche orientino i privati a compiere scelte realmente compatibili con le concrete esigenze del territorio e sostenibili.
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